SOUNDTRACK
La colonna sonora ufficiale del XXII Congresso Nazionale della FABI
LA PLAYLIST DI BANK TO THE FUTURE
La playlist curata personalmente dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, è molto più di una semplice raccolta musicale: è un viaggio emotivo attraverso paesaggi sonori che oscillano tra malinconia urbana, energia elettronica e introspezione contemporanea. È la colonna sonora ideale di una comunità in movimento, che corre verso il domani. ma non dimentica mai di ascoltare i propri battiti interiori.
I 135 brani selezionati – per oltre 9 ore e mezza di musica – mescolano con sapienza elettronica atmosferica, rock alternativo, cantautorato italiano, post-punk moderno e downtempo emozionale, costruendo un universo sonoro che riflette le tante anime di Milano: la città che lavora, la città che sogna, la città che si interroga. La selezione spazia da Depeche Mode a RÜFÜS DU SOL, passando per i paesaggi ipnotici di Ben Böhmer e Nils Hoffmann, fino ad arrivare al lirismo malinconico di Cesare Cremonini. E ancora: le chitarre distorte dei Fontaines D.C., l’eleganza rarefatta di Monolink, l’intensità poetica di Brian Molko, il suono epico e generazionale dei Linkin Park. Ogni traccia è una pennellata emotiva su una tela urbana in costante mutazione. I testi cantano di trasformazioni interiori, amori sospesi, fughe, ritorni, desideri di connessione e solitudini digitali. I suoni sono profondi, spesso crepuscolari, ma mai privi di speranza: sintetizzatori caldi, beat puliti, bassi avvolgenti e melodie che sembrano camminare lungo il mare al tramonto.
È una playlist per chi vuole ascoltare il futuro con il cuore, per chi si lascia ispirare dal ritmo della città ma cerca anche spazi di contemplazione. È una finestra sonora su un domani che si costruisce oggi, tra una corsa in città e un pensiero che resta sospeso tra cielo e cemento.
I 135 brani selezionati – per oltre 9 ore e mezza di musica – mescolano con sapienza elettronica atmosferica, rock alternativo, cantautorato italiano, post-punk moderno e downtempo emozionale, costruendo un universo sonoro che riflette le tante anime di Milano: la città che lavora, la città che sogna, la città che si interroga. La selezione spazia da Depeche Mode a RÜFÜS DU SOL, passando per i paesaggi ipnotici di Ben Böhmer e Nils Hoffmann, fino ad arrivare al lirismo malinconico di Cesare Cremonini. E ancora: le chitarre distorte dei Fontaines D.C., l’eleganza rarefatta di Monolink, l’intensità poetica di Brian Molko, il suono epico e generazionale dei Linkin Park. Ogni traccia è una pennellata emotiva su una tela urbana in costante mutazione. I testi cantano di trasformazioni interiori, amori sospesi, fughe, ritorni, desideri di connessione e solitudini digitali. I suoni sono profondi, spesso crepuscolari, ma mai privi di speranza: sintetizzatori caldi, beat puliti, bassi avvolgenti e melodie che sembrano camminare lungo il mare al tramonto.
È una playlist per chi vuole ascoltare il futuro con il cuore, per chi si lascia ispirare dal ritmo della città ma cerca anche spazi di contemplazione. È una finestra sonora su un domani che si costruisce oggi, tra una corsa in città e un pensiero che resta sospeso tra cielo e cemento.